Mupi 50h

Il Mupi 50h, noto anche come “50 all’ora”, è un gioco da tavolo prodotto dalla Mupi negli anni Settanta. Questo gioco “educativo” simula una corsa automobilistica, offrendo ai giocatori l’opportunità di apprendere le regole della strada e sviluppare abilità strategiche.

Il tabellone rappresenta un percorso stradale con segnali e ostacoli e i partecipanti devono percorrerlo, utilizzando pedine a forma di auto, seguendo le indicazioni fornite da carte o dadi.

Il gioco è composto da una superficie di gioco con dei fori sotto i quali è possibile fare apparire disegni e numeri necessari per lo svolgimento della partita.

Il disco sottostante, dove sono riportate le grafiche di semafori e cartelli stradali, viene fatto girare agendo sulla manopola di plastica collocata al centro del gioco. Il meccanismo di rotazione è particolare e molto ingegnoso: permette di passare da una posizione a quella successiva in modo preciso e rapido uno scatto alla volta.

La meccanica di gioco, con regole e grafiche ovviamente adattate, è la stessa utilizzata per realizzare gli altri giochi da tavolo della Mupi.

Il gioco era molto semplice quanto avvincente: ad ogni turno veniva ruotata di uno scatto la manopola posta al centro del tabellone. Il giocatore, a seconda del numero visualizzato nel foro “segnapunti”, avanzava con la propria pedina/automobile rispettando la segnaletica (che poteva pertanto variare ogni turno). Era necessario riconoscere i cartelli e i semafori, verificando quanti riportato in corrispondenza del segnale sul libretto di istruzioni.

Sul pieghevole allegato alla confezione, per ogni segnale stradale erano indicate delle semplici regole da rispettare nel gioco, e che permettono di avanzare sul tabellone. Inoltre erano riportati anche i reali significati dei cartelli stradali, suddivisi in “segnali di pericolo”, “segnali d’obbligo” e “segnali di indicazione” : lo scopo era proprio insegnare ai ragazzi a riconoscerli e interpretarli correttamente.

Per questo motivo, Mupi 50h è ancora oggi un gioco molto apprezzato sia dai collezionisti di giochi d’epoca sia dagli appassionati di giochi da tavolo a tema automobilistico.

Oggi, rarissimo da trovare soprattutto con le pedine e il libretto di istruzioni, rappresenta un pezzo significativo della storia dei giochi educativi italiani.

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