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Logo

Lo sviluppo dello stile grafico negli anni di vita dell’azienda

 

L'evoluzione del logo

Il nome “Mupi” nasce dalle prime due lettere del nome e cognome di Piero Mugnai, co-fondatore della ditta. Possiamo invece collocare negli anni Sessanta la comparsa, sul catalogo ufficiale dei giocattoli, della prima versione del logo con quegli elementi distintivi che diventeranno, poco dopo, un’icona per diverse generazioni. In particolare le due basi sulle quali poggia la lettera “M” e la linea di congiunzione tra le lettere “P” e “I”.

Successivamente, negli anni Settanta, il logo inizierà ad acquisire una sua precisa identità, anche se subirà diverse modifiche nel corso degli anni.

Caratterizzato da linee “primitive”, rispetto al logo che sarà poi adottato qualche anno dopo, mostrava lettere più stilizzate e allungate in altezza. E’ invece comunque presente la linea che unisce la “P” con la “I”, segno che renderà inconfondibile il logo. Sotto di esso appare praticamente sempre la parola “Firenze”.

Il logo Mupi, indicativamente nel 1971, già cambia e viene affiancato da due “marchi” che caratterizzeranno due linee di prodotti specifici: “Muplet” e “Muplex”. Questo denota come la nascite di due nuove linee produttive in effetti coincida con una ricerca grafica capace di distinguerle. Il logo “Mupi” è stato invece schiacciato verticalmente, lo spessore delle lettere è aumentato ma non è ancora come lo conosciamo oggi.

Mupi decise invece di identificare le fotocamere “S4”, “F6” e “F8” con un logo diverso, caratterizzato dalle linee tondeggianti. In effetti le versioni erano due, una con gli angoli più netti per le stampe e uno con gli angoli arrotondanti per i prodotti. Come è possibile vedere le “i” sono diverse visto che una riporta il classico pallino mentre nell’altro logo è pallino è stato eliminato.

Il passo successivo vede l’altezza del logo restringersi ancora fino a raggiungere l’attuale proporzione. Per un piccolo periodo di tempo il nome viene inserito in una cornice con gli angoli arrotondati, soluzione stilistica tipica di quegli anni. Forse a rappresentare un’insegna? Da questo momento appare invece sotto i loghi la scritta “Made in Italy” forse in concomitanza con lo sbarco dell’azienda sui mercati esteri oppure la parola “Firenze”.

Nel 1973 appare finalmente il nuovo logo accompagnato da “slogan” accattivanti. Uno su tutti recitava “Aiuta i grandi ad educare i piccoli”: inizia l’era del marketing moderno anche per la Mupi.

Se è vero che molti loghi furono utilizzati con diverse colorazioni che si rifacevano al layout grafico dove erano collocati (per esempio sulle pagine pubblicitarie stampate ad un colore, azzurro o rosso per esempio, evidentemente per motivi tipografici), nel 1978 al logo vengono affiancate due bande colorate che andranno a caratterizzare, negli anni a venire, tutta la produzione, compreso il packaging e l’advertising.

Loghi speciali e adattamenti

Durante la nostra riscerca abbiamo scoperto diversi adattamenti grafici del logo aziendale. Queste alcune varianti.

Con l’uscita delle camere Muplex Super 8, apparve sulle pubblicità il logo “Mupi Divisione ottica”. E’ importante segnalare con l’azienda provò a distribuire anche strumenti professionali per il settore ottico.

Tra le diverse varianti, questa caratterizzava la produzione: era possibile trovarlo riprodotto sul packaging che conteneva i prodotti.

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