VI.PA.

Vicentini Padova, l’azienda che produceva giocattoli elettrici

Un'acquisizione divenuta strategica

Negli anni ’60, il signor Vicentini fondò la VI.PA (acronimo di Vicentini Padova), una piccola azienda specializzata nella produzione di telefoni giocattolo, intercomunicanti o no. Con una tecnologia semplice ma innovativa per l’epoca, questi prodotti hanno conquistato il mercato, diventando un punto di riferimento nel settore dei giocattoli elettronici.

All’inizio degli anni ’80, Vicentini decise di cessare l’attività, e fu allora che la famiglia Sposimo, già attiva nel settore dei giocattoli, vide un’opportunità unica. Fu acquistata l’intera linea produttiva della VI.PA, inclusi macchinari, stampi e materiali accessori. Questo passaggio segnò l’inizio di una nuova fase per i telefoni giocattolo.

“Credo fosse nell’82 ed ebbi un incidente durante lo smontaggio di un macchinario,” racconta Sandro Sposimo, all’epoca alla guida dell’azienda insieme al fratello Stefano e alla loro famiglia. “In pratica, mi scoppiò in faccia una cassetta elettrica mentre ero su una scala all’altezza di 4 metri. Da quel momento ho avuto bisogno degli occhiali da vicino ed ebbi una forte retinite attinica.”

Nonostante le difficoltà, il lavoro sulla tecnologia dei telefoni continuò con determinazione. I modelli originali VI.PA erano basati su un microfono funzionante a carbone e una membrana attivata da una bobina in rame. Sebbene il principio fosse relativamente semplice, il processo di ottimizzazione richiese numerosi interventi. Col tempo, i trasmettitori e ricevitori elettromeccanici furono sostituiti da componenti elettronici più moderni, importati direttamente da Hong Kong.

Modelli storici

Ogni telefono della linea VI.PA fu identificato con numeri di riferimento univoci a partire dal 4000. Tra i modelli più rappresentativi:

  • 4001: Dotato di un pulsante nero che azionava una campanella.
  • 4002 e 4003: Funzionavano con due mezze torce da 1,5V; il pulsante nero attivava un cicalino e accendeva una lucina rossa.
  • 4006: Il “cavallo di battaglia”, una coppia di telefoni intercomunicanti con cavo di 10 metri, che garantiva un funzionamento eccellente.
  • 4102: Una versione su licenza Walt Disney con Paperino e Topolino, identica al 4006.
  • 4020 Sirius: Ispirato ai telefoni TELCER, disponibile sia con disco che con pulsantiera, sebbene la versione a disco fosse più popolare.

Nel 1986, la linea di telefoni giocattolo subì una significativa modernizzazione. Il modello base 4002 fu rinnovato nei colori e dotato di una tastiera elettronica. Il modello 4008, successore del 4006, adottò un funzionamento completamente elettronico.

Durante lo stesso periodo, furono introdotti anche nuovi articoli come il Walkie Talkie (modelli 4250, 4150, 4160, 4170) e accessori unici come il set Kangaroo Adventures, che includeva un binocolo, una macchina fotografica mimetica e una bussola professionale.

Un'importante eredità

La produzione storica della VI.PA, trasferita e ampliata poi nello stabilimento di Terranova Bracciolini, rappresenta un capitolo importante nella storia dei giocattoli tecnici. Questi prodotti hanno segnato l’evoluzione del settore, unendo tradizione artigianale e innovazione tecnologica. Oggi, i telefoni giocattolo e gli accessori prodotti in quel periodo restano un simbolo della capacità imprenditoriale e dell’ingegno che ha caratterizzato quegli anni.

Le fotografie storiche documentano i modelli più iconici, testimoniando l’eredità lasciata da questa straordinaria produzione.

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